Verona è nell’elenco delle 28 città in corsa per diventare Capitale della Cultura italiana 2022, reso noto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo.
Entro il prossimo 12 ottobre, la commissione di valutazione definirà la cosiddetta short list delle 10 città finaliste ed entro il 12 novembre ci sarà la scelta definitiva.
Lo slogan scelto per la candidatura della città è “Beyond the walls”, volendo intendere qualcosa , un mondo oltre le mura. E, quel qualcosa vuole essere la parte meridionale della città, quella Verona sud, nota più che altro per Fiere e convegni, ma poco vissuta dai Veronesi e quasi mai inclusa in programmi culturali o turistici.
Ieri il Comune si è trovato a discutere di tutto questo alla ex-Manifattura Tabacchi, location fortemente simbolica, perché al centro di un progetto di rigenerazione e recupero, che vedrà in “Zai Life” un progetto fortemente innovativo, che includerà anche l’ex Scalo Merci, oltre ai Magazzini Generali.
Poi ci saranno i nuovi laboratori dell’Università, dedicati alla Robotica e alla “Smart Industry” e pacchetti turistici di una giornata per far conoscere la Lessinia e la Valpolicella, per coniugare innovazione e turismo.
Ci sarà anche l’Ecomuseo dell’energia pulita, collegato alla pista ciclabile tra il Parco eolico di Rivoli e la Centrale idroelettrica di Zevio.
Orgoglioso il sindaco Federico Sboarina, che ha dichiarato, “abbiamo tracciato la strada di una nuova Verona, la nuova Zai sarà baricentrica, una fucina di idee”.