La nostra città, già sede del comando alleato della Seconda Guerra Mondiale del sud Europa, che includeva gli Stati Uniti, che sia da tempo magazzino di un grande arsenale bellico della Nato, è cosa risaputa. Oggi arriva la rivelazione shock di Hans Kristensen della Federation of American Scientists che conferma la presenza di 40 bombe atomiche in Italia. Ce ne sono ad Aviano a Ghedi, e alcune sarebbero dislocate nella provincia veronese nella zona ovest, oltre che nella vicina Vicenza, nelle adiacenze del lago Fimon.
Hans Kristensen, conferma con forza una notizia che circolava da tempo, ma che non era mai stata divulgata ufficialmente. “L’Italia – spiega lo scienziato – custodisce 40 bombe atomiche degli Stati Uniti. Dalle nostre stime, ne risultano circa 13.400 nel mondo. Si stima che, dagli anni 40 al 1996, gli Usa da soli abbiano speso 5.800 miliardi di dollari in valuta del 1996 per queste armi. Gli Stati Uniti hanno 150, forse 100, ordigni nucleari stoccati in Europa e l’Italia rimane il paese europeo col più alto numero di bombe”.
“Le vecchie bombe stoccate – prosegue Kristensen – sono le B61-3 e B61-4, ma verranno presto rimpiazzate dalle nuove: le B61-12. A meno che la Casa Bianca non dia nuove disposizioni, il numero rimarrà lo stesso di quelle già oggi presenti e la potenza sarà la stessa delle B61-4: la nuova bomba B61-12 usa la stessa struttura in termini di testata nucleare. Il potenziamento, dal punto di vista militare, non è da ricercare nella testata, ma nel kit di coda che triplicherà la precisione della bomba. Questi ordigni sono stati consegnati per essere usati dall’Italia in caso di guerra e poiché l’Aeronautica militare italiana è stata dotata di essi ed è stata addestrata al loro uso. Le nuove bombe atomiche arriveranno probabilmente in Italia tra il 2022 e il 2023”.