Oggi i lavoratori dei settori dell’elettricità, del gas e del ciclo dei rifiuti sono scesi in piazza per protestare contro l’applicazione dell’art. 177 del Codice degli Appalti che obbliga le aziende concessionarie a esternalizzare l’80% delle attività con importo superiore ai 150 mila euro, anche nei casi in cui queste vengano svolte dal proprio personale.
Lo sciopero nazionale è stato indetto dalle segreterie nazionali di Flaei e Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil. Presente a fianco dei lavoratori in piazza Dante, davanti alla Prefettura, anche l’ex presidente di Agsm, leader di Prima Verona Michele Croce.
In Piazza Dante, sotto la prefettura di Verona, i rappresentanti delle sigle sindacali e i lavoratori hanno chiesto che si intervenisse per evitare il disastro in un settore che faticosamente, nonostante la crisi, ha continuato a lavorare e a garantire servizi importanti.
“Scioperiamo perché vogliamo salvaguardare i posti di lavoro di tutti i dipendenti di queste aziende – dicono i sindacalisti -. È un articolo sbagliato, di una legge corretta, che mette a repentaglio il futuro del Paese distruggendo le sane aziende dei servizi pubblici”.