Una passeggiata virtuale e interattiva tra i monumenti e nei musei della città. In tempo di Covid era una modalità necessaria, oggi diventa un’ottima occasione per conoscere i tesori di Vicenza prima di visitarli dal vivo oppure per rivedere le bellezze di una città che sa rimanere nel cuore.
Per questo motivo l’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza ha accolto l’iniziativa del digital strategist Gianfranco Galanti che ha realizzato, a costo zero per l’amministrazione, il progetto “Vicenza Virtual Tour”, coniando lo slogan “La Cultura a Vicenza ti prende la mano”.
Si tratta di una piattaforma che propone tour interattivi di alta qualità e, come sviluppo futuro, prevede la possibilità di analizzare le caratteristiche dell’utente per proporgli esperienze di viaggio e di visita “su misura”. Questa mattina l’assessore alla cultura, Simona Siotto, e l’autore del progetto hanno presentato i primi tour già disponibili sul sito del Comune e dei musei civici e nella pagina web VicenzaVirtualTour.com , dedicati a Basilica palladiana, Palazzo Chiericati e il Teatro Olimpico. I contenuti dei video sono stati curati dalle guide turistiche vicentine Luca Matteazzi, Chiara Pesavento e Michela Vignato.
Il risultato è assolutamente innovativo: non solo immagini e descrizioni, ma una vera esperienza immersiva che sfrutta la più recente tecnologia, con foto panoramiche a 360° e video e la possibilità di scaricare testi, costruire itinerari, agganciare la visita ad eventi e spettacoli.
“Usciamo finalmente dalla pandemia riaprendo musei, teatri e monumenti – dichiara l’assessore Simona Siotto –, ma non vogliamo sprecare quello che, nostro malgrado, abbiamo imparato in ambito culturale da questa terribile esperienza, ovvero l’importanza della tecnologia digitale per promuovere e valorizzare il patrimonio artistico dei territori. Vicenza ospita tesori incommensurabili: presentarli in modo nuovo e coinvolgente nel web significa richiamare l’attenzione dei tanti viaggiatori che, oggi più che mai, hanno sete di città d’arte ”.
La prima caratteristica dei tour è la qualità degli scatti, ottenuta grazie alle proprietà tecnologiche della macchina fotografica, la InstaPro 2. Questo apparato è una sfera che possiede sei fotocamere in alta risoluzione e, attraverso un algoritmo o con il lavoro “manuale” di chi scatta, restituisce scatti stereoscopici che riescono a dare all’occhio umano esatte proporzioni e distanze, ma anche contrasti e cromie veritieri. Le foto sono a risoluzione 8K. Completano l’esperienza contenuti testuali, possibilità di scaricare approfondimenti, collegamenti a calendari di eventi.
Accanto alla qualità dell’immagine la novità dell’iniziativa sta infatti nella possibilità di sviluppare, in futuro, tour personalizzati, con la stessa tecnologia utilizzata da Google Maps, ma offrendo proposte “sartoriali”, con contenuti esclusivi e di alta qualità. Il progetto è infatti implementabile sul fronte del marketing territoriale. I touch point, i video, il tempo di permanenza all’interno di ogni VVT, il download di materiale o il tempo di visione dei video sono dati che misurano l’attenzione e gli interessi degli utenti. La raccolta e l’analisi di queste informazioni, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa sulla privacy, possono consentire già oggi di creare comunicazioni mirate e pertinenti all’interesse dimostrato.