È ormai chiaro che Luca Zaia e Luigi Brugnaro si sostengano a vicenda, e se ancora qualcuno ne dubitasse, basta vedere cosa è successo all’incontro di ieri all’Arsenale, al quale erano presenti tutti i candidati che corrono per la coalizione guidata dal sindaco uscente.
Per Brugnaro il lavoro fatto in questi cinque anni va concluso ed è certo che avrà tutto l’appoggio della Regione; ma se in casa non sembrano esserci problemi, le polemiche non vengono risparmiate al Governo, in particolare per quanto riguarda la neonata agenzia per Venezia e il Mose: “Il Governo non ci ha ascoltati – ha detto il sindaco – e i traditori sono anche a Venezia. Come quei deputati che hanno perso le elezioni qui e vanno a Roma a fare danni. Io e Zaia lavorando assieme saremo un esempio per l’Italia e magari, se questo sistema funziona lo portiamo anche a Roma”.
Zaia così trova subito la sponda e non si lascia sfuggire l’occasione per dire che: “Brugnaro ha dato vita a un nuovo Rinascimento. Venezia è una città che non sonnecchia più. Con lui mi sono trovato bene fin dall’inizio, e abbiamo ancora tanto da fare assieme. Perché questo non è l’ultimo mandato, semmai è il primo di una lunga serie anche se magari ci sarà qualcun altro al nostro posto. Ci aspettano grandi sfide».