Per scongiurare il rischio di finire in zona arancione, o peggio ancora rossa, dal 13 novembre fino al 3 dicembre in Veneto entrerà in vigore la nuova ordinanza, firmata dal governatore Zaia: ecco cosa prevede:
- Non sarà permesso passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici delle città e nelle aree affollate;
- Nei giorni prefestivi devono essere chiuse le grandi e medie strutture di vendita, sia a esercizio unico che con più negozi, compresi i parchi commerciali (Outlet). Restano aperti solo gli alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccherie ed edicole.
- Nei giorni festivi è vietato ogni tipo di vendita anche dei negozi di vicinato, ad eccezione delle medesime categorie e degli alimentari. Nei negozi può entrare una sola persona per nucleo familiare, salvo per accompagnare soggetti con difficoltà o minori di 14 anni.
- Nei centri commerciali e nei supermercati l’ordinanza indica di favorire l’accesso degli anziani oltre i 65 anni nelle prime due ore di apertura.
- Il mercato all’aperto è vietato se non nei Comuni in cui i sindaci abbiano approntato un piano che preveda la perimetrazione dell’area all’aperto, un unico varco di accesso e uno di uscita, ci sia una sorveglianza che verifichi le distanze, l’assembramento e il controllo dell’accesso.
- Bar e ristoranti restano aperti, ma dalle 15 alle 18 è possibile somministrare bevande e alimenti in bar e ristoranti ai clienti seduti. Solo seduti internamente ed esternamente al locale.
- Sospesi nelle scuole di primo ciclo gli insegnamenti di educazione fisica, canto e strumenti a fiato.
- Nelle competizioni sportive che si svolgono in Veneto, gli sportivi e tutti gli accompagnatori possono accedere se in possesso di una certificazione di aver svolto il test in un periodo di tempo non anteriore a 72 ore prima della gara.
Per chi non rispetterà queste regole le multe vanno dai 400 ai 1000 euro.
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