Luca Zaia, il presidente della Regione Veneto, parla della chiusura delle discoteche “difficile evitarla dopo le scene inaccettabili che abbiamo visto”, ma dice anche che è sbagliato demonizzarla, dato che anche lui ci aveva lavorato da ragazzo per pagarsi gli studi.
Zaia è preoccupato da un lato per danni economici che subirà il settore, già penalizzato dal lungo lockdown, ma in questi mesi si è anche distinto per essere stato uno dei presidenti di regione più severi nel far rispettare le regole e i risultati sono stati incoraggianti.
Adesso il presidente del Veneto chiede al governo misure immediate per aiutare gli imprenditori e i manager che gestiscono questi locali.
Ad oggi in Veneto ci sono 6900 persone in isolamento e i positivi sono 1600, mentre i ricoverati in terapia intensiva 5. Un quadro stabile, ma che non permette di abbassare la guardia.