“Laura Dalla Vecchia, presidente della Associazione industriali di Vicenza, terza provincia industriale d’Italia, ha lanciato l’allarme. Manca personale e le aziende sono costrette a rinunciare agli ordini. Le imprese faticano a trovare personale specializzato, ma anche manodopera comune ed operatori di base. Sono gli effetti perversi del reddito di cittadinanza. Anche nel Nordest molti operai hanno preferito licenziarsi e lavorare in nero, godendo nel contempo del reddito di cittadinanza”, spiega in una nota Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia e componente della commissione parlamentare di inchiesta sulle banche e sul sistema finanziario.
“Se davvero il governo Draghi vuole cogliere per l’Italia le straordinarie opportunità di crescita, che si affacciano all’orizzonte, urge rivedere quegli ammortizzatori sociali, come il reddito di cittadinanza, che determinano effetti distorsivi sul mercato del lavoro”. conclude il parlamentare.
Il messaggio è chiaro, non servono solo sussidi, ma reinserire in modo produttivo e rapido le persone nel mercato del lavoro, anche per prevenire il dilagare del lavoro in nero, altra piaga del Paese.